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La Società Democratica Operaia di Mutuo Soccorso di Chiavenna viene fondata nel 1862 con scopi sociali, principalmente l'istruzione degli associati, il mutuo soccorso ed il conseguente miglioramento della loro condizione, ed anche politici, quali la piena affermazione delle idee democratiche, l'attuazione del programma di unità ed indipendenza dell'Italia, l'affermazione del suffragio universale e dell'eguaglianza dei diritti.

    Perseguendo le proprie finalità mutualistiche, la Società Democratica Operaia di Chiavenna è da sempre attiva nel promuovere l’istruzione, la cultura e l’intrattenimento.
Questo percorso prende il via già nel 1868 con l’istituzione di una scuola di canto corale e della Banda della Società Operaia l’anno successivo. Nel 1894 l’allora sala sociale viene dotata di un palco stabile e, già nel 1920, dell’attrezzatura per cinematografo. Pochi anni dopo nascerà la “Compagnia Filodrammatica”, che potrà esibirsi in un vero e proprio salone costruito appositamente. Seguono anni non facili per la Società, quelli della dittatura fascista, con il suo commissariamento.

     Nel 1951 riprende l’attività con l’ampliamento e sistemazione del cinema–teatro.
Rimasto poi inattivo per circa un ventennio in attesa di una radicale ristrutturazione, ora il teatro è stato riaperto.                                  
     Iniziati nel 2006 i lavori di completo rifacimento di questo storico luogo di cultura sono terminati all'inizio del 2010. Dopo l'inaugurazione, a marzo 2010, sono tornati ad essere ospitati eventi culturali (musica, teatro, danza, convegni e dibattiti). 

    La Società Operaia di Chiavenna attualmente conta su una base associativa pari a circa 500 soci, alcuni dei quali attivi nel prestare lavoro volontario per l'organizzazione e la realizzazione delle iniziative sociali, ed il resto usufruente delle iniziative stesse. 

    Di questa storia è testimone l'archivio, riordinato nei primi anni 2000 e ritenuto di interesse storico. L'archivio non conserva solo la storia della Società Operaia, ma la storia dell'intera Valchiavenna. Vi si possono trovare episodi e storie di persone che hanno costruito, anche a costo di notevoli sacrifici personali, quel sistema di democrazia e garanzie sociali di cui oggi tutti possiamo beneficiare. L'archivio è consultabile anche online all'indirizzo: 

http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA01AED3/

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